iMMAGINE 2 - CORSO MANIPOLAZIONE - 60x450

Corso FAD

La manipolazione del bambino emiplegico: clinica e rieducazione

Tipologia di corso: Corso di formazione a distanza FAD
Crediti formativi ECM: 50
Relatori: Adriano Ferrari, Elena Beani, Maurizio Mori

162,00

Esaurito

INFORMAZIONI SUL CORSO

Corso a Distanza FAD: Videocorso online su apposite piattaforme di e-learning – learning management system (lms). Riprese con tecnologia green screen
Disponibilità del corso: Disponibile dal 15 febbraio 2022 al 31 dicembre 2022
Autorizzazione ministeriale: ID 5279 – 344192
Crediti formativi: 50

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RELATORI

Adriano Ferrari

Adriano Ferrari

Medico fisiatra

Maurizio Mori

Maurizio Mori

Chirurgo pediatrico

Elena Beani

Elena Beani

Tnpee

CONTENUTI DEL CORSO

La paralisi cerebrale infantile (PCI), con circa due nuovi casi ogni mille nati vivi, rimane la principale causa di disabilità neuromotoria dell’infanzia.  Per confutare l’idea che si tratti di una patologia rara basta pensare che nel nostro paese ne diviene affetto un altro bambino ogni cinque ore.  Fra le espressioni cliniche della PCI, le forme spastiche prevalgono di gran lunga sulle discinetiche e sulle atassiche. Fra le forme spastiche le emiplegie (0,5 – 0,7 % su 1000 nati) hanno da poco superato per frequenza le diplegie, arrivando a costituire circa il 40% di tutte le forme di PCI. La PCI compromette lo sviluppo delle funzioni adattive. Fra quelle più squisitamente motorie il controllo posturale, la locomozione orizzontale nelle sue varie forme, il cammino e la manipolazione.  Tutti i bambini emiplegici conquistano un sufficiente controllo posturale e tutti arrivano al cammino, seppure in tempi e modalità non fisiologiche. Pochi bambini emiplegici impiegano invece la mano paretica nei compiti manipolativi e prassici. Nel bambino emiplegico occuparsi della manipolazione è quindi l’obiettivo principale della rieducazione neuromotoria. Per capire come poter intervenire terapeuticamente occorre analizzare in primo luogo le strategie utilizzate dal suo sistema nervoso, fare cioè un’analisi del segno, e prevederne la storia naturale. Le componenti “centrali” (progettazione e pianificazione esecutiva dell’azione) si intrecciano con quelle periferiche (spasticità e debolezza che influenzano la sua realizzazione) e cause e conseguenze spesso si invertono. Gli aspetti motori influenzano e sono influenzati da quelli percettivi, anche questi compromessi a livello periferico (ipoestesia) o centrale (negligenza). Se il movimento è necessario per raccogliere informazioni, le informazioni sono necessarie per guidare il movimento. La rieducazione deve tener conto di entrambe queste componenti perché le azioni del bambino possano raggiungere lo scopo cercato. Dopo la scoperta del sistema dei neuroni mirror, le neuroscienze stanno offrendo importanti strumenti di crescita alla riabilitazione. L’apprendimento per imitazione (action observation treatment), i suggerimenti provenienti dall’ambiente (affordance), gli indizi contenuti nell’oggetto (neuroni canonici) e la stessa interazione terapista-bambino governata dall’empatia fondano oggi il loro razionale su una robusta evidenza scientifica. Confrontarsi sul recupero della manipolazione nel bambino emiplegico permette dunque di implementare le conoscenze e gli strumenti operativi nell’ambito dell’intera riabilitazione della paralisi cerebrale infantile.

FILO DIRETTO CON I RELATORI

Il valore didattico del corso non si limita alle ore di lezione registrate dai nostri relatori. Per tutti gli iscritti sarà infatti possibile restare in contatto con i professionisti che terranno questo corso FAD grazie al Gruppo Facebook Affidabile.it – www.facebook.com/groups/manipolazionebambinoemiplegico/” , dove porre le proprie domande sui temi trattati direttamente ai relatori. Il gruppo è destinato solo agli iscritti. In fase di accesso sarà necessario identificarsi indicando l’indirizzo usato per iscriversi al corso.

MODULI E LEZIONI

Modulo 1 | LA NATURA DELLA PARALISI CEREBRALE INFANTILE
Lezione A | Il modello ideomotorio | A. Ferrari
Lezione A | Forme cliniche di emiplegia infantile | A. Ferrari
Lezione C | Presentazione di forme cliniche | E. Beani
Modulo 2 | ANALISI DELLA MANIPOLAZIONE NEL BAMBINO EMIPLEGICO   
Lezione A | Architettura della funzione manipolativa| A. Ferrari
Lezione B | Classi di mano nella emiplegia infantile | A. Ferrari
Lezione C | Scale di valutazione della manipolazione in età evolutiva | E. Beani
Lezione D | Esercitazione sul riconoscimento della classe di mano | A. Ferrari
Lezione E | Esercitazione sulla applicazione delle scale di valutazione | E. Beani
Lezione F | La manipolazione nelle diplegie e nelle tetraplegie | A. Ferrari
Modulo 3 | IL RAZIONALE TERAPEUTICO
Lezione A | Strumenti rieducativi in relazione alle diverse forme cliniche | A. Ferrari
Lezione B | Proposte di trattamento rieducativo | E. Beani
Lezione C | L’impiego della tossina botulinica | A. Ferrari
Lezione D | Il trattamento post-iniettivo | E. Beani
Lezione E | La chirurgia funzionale nell’arto superiore | M. Mori
Lezione F | Il trattamento postchirurgico | E. Beani
Modulo 4| ORTESI ED AUSILI
Lezione A | Le ortesi nell’arto superiorei | A. Ferrari
Lezione B | CIMT: a chi e come | E. Beani
Modulo 5 | TERAPIE E TERAPISTI   
Lezione A | Il setting terapeutico | A. Ferrari
Lezione B | Gioco e giocattolo | E. Beani
Modulo 6 | L’APPRENDIMENTO IN RIABILITAZIONE
Lezione A | Meccanismi di apprendimento | A. Ferrari
Lezione B | Action observation treatment | A. Ferrari
Lezione C | Esercizi di action observation | E. Beani
Lezione D | Formazione a distanza| E. Beani

DESTINATARI ECM

Medico chirurgo (Anestesia e rianimazione, Chirurgia generale, Chirurgia pediatrica, Medicina fisica e riabilitazione, Medicina generale (medici di famiglia), Medicina interna, Neonatologia, Neurofisiopatologia, Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Ortopedia e traumatologia, Pediatria, Pediatria (pediatri di libera scelta), Psicoterapia); Assistente sanitario; Logopedista; Educatore professionale; Terapista occupazionale; Tecnico di neurofisiopatologia; Psicologo (Psicologia, Psicoterapia); Infermiere pediatrico; Infermiere; Fisioterapista; Tecnico ortopedico; Tnpee.

QUESTIONARIO DI APPRENDIMENTO

La prova di apprendimento potrà essere effettuata al termine del corso accedendo alla sezione questionari, dopo aver seguito le lezioni audio/video (e nella versione PDF).  La prova di apprendimento consisterà in un questionario, a doppia randomizzazione delle domande, a risposta multipla con 4 possibilità di risposta di cui una sola corretta. Sono previste 150 domande.  La soglia di superamento prevista è del 75%.
È possibile effettuare 5 tentativi. Ad ogni tentativo errato le domande subiranno una randomizzazione e vi sarà l’obbligo di revisionare almeno il 30% del corso.

GUIDA - REQUISITI TECNICI PER L'UTENTE

Il sistema non prevede alcun prerequisito tecnico.

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