
Corso FADĀ
La classificazione cinematica delle forme tetraplegiche ed emiplegiche della PCI: aspetti teorici ed esemplificazioni cliniche
Crediti formativi ECM: 50
Convenzioni: Assortopedia
Il prezzo originale era: 176,00€.162,00€Il prezzo attuale ĆØ: 162,00€.
INFORMAZIONI SUL CORSO
DisponibilitĆ del corso: Disponibile dal 30 aprile 2025 al 31 dicembre 2025
Autorizzazione ministeriale: ID 5279 – 449655
Crediti formativi: 50
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RESPONSABILE SCIENTIFICO
RELATORI
dott.ssa Silvia Alboresi | Medico fisiatra | AUSL Reggio Emilia, Arcispedale S. Maria Nuova, UnitĆ per la Riabilitazione delle Gravi DisabilitĆ dell’EtĆ Evolutiva, Reggio Emilia
dott.ssa Camilla Antonelli | Medico NPI | IRCCS Fondazione “Stella Maris”, U.O. Complessa Neurologia e Neuroriabilitazione dell’etĆ evolutiva, Pisa
dott.ssa Arianna Valeria Bai | Medico fisiatra / IRCCS Fondazione “Stella Maris”, U.O Complessa di Neuropsichiatria Infantile 1-A, Area delle encefalopatie esitali e dei disturbi neurologici della prima infanzia, Pisa
dott.ssa Elena Beani | Tnpee | PhD RTD-A presso Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dellāUniversitĆ di Pisa TNPEE presso Dipartimento Clinico di Neuroscienze dell’EtĆ Evolutiva dellāIRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa
prof. Adriano Ferrari| Medico fisiatra | Professore di Medicina Fisica e Riabilitativa presso UniversitĆ di Modena e Reggio Emilia (RE)
To Alessandro Marzolla | Tecnico ortopedico | Libero Professionista presso cliniche e strutture ospedaliere, Bologna
dott.ssa Martina Orlando | Tnpee | IRCCS Fondazione “Stella Maris”, U.O. Complessa Neurologia e Neuroriabilitazione dell’etĆ evolutiva, Pisa
dott. Francesco Pelillo | Medico ortopedico | IRCCS Fondazione Policlinico “San Matteo”, DEA di Ortopedia e Traumatologia, Pavia
dott.ssa. Maria Cristina Pesci | Medico specialista in psicoterapia e psicologia clinica | AUSL Reggio Emilia, Arcispedale S. Maria Nuova, UDGEE Reggio Emilia
CONTENUTI DEL CORSO
Il problema della classificazione delle paralisi cerebrali infantili (PCI) si pone contestualmente alla formulazione e comunicazione alla famiglia della diagnosi. La diagnosi di PCI puĆ² essere considerata uno sguardo sul passato aggiornato al presente, in grado di correlare segni e sintomi alla presenza di una lesione del sistema nervoso centrale. Di per sĆ© potrebbe diventare una gabbia, come sosteneva Andrea Canevaro, in cui rinchiudere tutte le disfunzioni di cui soffrirĆ il bambino a partire dal ritardo dello sviluppo neuro-psicomotorio. La diagnosi come riconoscimento dellāavvenuta lesione del sistema nervoso centrale perĆ² non basta. Di per sĆ© in fatti ĆØ una āturbaā, come recita la definizione internazionale, cioĆØ un disturbo permanente e inemendabile. Appresa la diagnosi si pone il problema della prognosi, cioĆØ di cosa riserva il futuro a quel bambino. Se la diagnosi di basa idealmente su ciĆ² che ĆØ andato perso, la prognosi si basa, al contrario, su ciĆ² che ĆØ rimasto e puĆ² ancora essere utilizzato in senso adattivo per costruire le funzioni proprie dello sviluppo. Anche il cervello del bambino con PCI non si ferma, ma cerca di costruire, come riesce, le funzioni attese (postura, locomozione orizzontale e verticale, manipolazione, comunicazione, ecc.) In sostanza per capire cosa fare dal punto di vista rieducativo occorre passare dalla diagnosi di lesione alla prognosi di funzione. La rieducazione non ĆØ altro che una guida allo sviluppo delle funzioni che il bambino cercherĆ di costruire nonostante (la congiunzione avversativa ĆØ dāobbligo) la presenza incancellabile di una lesione nel suo sistema nervoso centrale. La classificazione funzionale delle forme spastiche della PCI ci permette di capire che direzione sta seguendo il bambino, cosa possiamo fare per aiutarlo, cosa dobbiamo temere, quando e perchĆ©. Il risultato del nostro trattamento rieducativo non potrĆ infatti essere misurato in termini di normalitĆ recuperata, obiettivo impossibile nella PCI, ma di guadagno ottenuto rispetto alla storia naturale dellāaffezione considerata, cioĆØ a cosa sarebbe successo se non avessimo potuto fare nulla. La distribuzione topografica e la severitĆ del quadro clinico (tetraplegie, diplegie, emiplegie) e neppure le variazioni del tono muscolare, da cui lāeponimoā spasticoā che connota lāintera classe di questi bambini, sono sufficienti per capire in cosa consiste il recupero funzionale. Possono solo guidarci a comprendere il problema maggiore che dovremo affrontare in riabilitazione: il controllo posturale nelle tetraplegie, il cammino nelle diplegie e la manipolazione nelle emiplegie. Questo FAD si propone di descrivere le diverse forme cliniche comprese nelle macrocategorie della tatraplegia ed emiplegia (le diplegie verranno affrontate in un nuovo apposito FAD nel 2026), con iĀ loro segni e i sintomi, la loro storia naturale e soprattutto il razionale terapeutico necessario per affrontarli (con quali strumenti, quando, come e perchĆ©).
Buon lavoro!
MODULI E LEZIONI
Modulo 1 INTRODUZIONEĀ
Lezione A – La natura del difetto motorio nelle Paralisi Cerebrali Infantili | A. Ferrari
Lezione B – Da John Little ai giorni nostri: le tappe della classificazione | C. Antonelli
Lezione C – Aspetti motori | A. V. Bai
Lezione D – Aspetti percettivi | S. Alboresi
Lezione E – Aspetti intenzionali | M. C. Pesci
Lezione F – La classificazione cinematica | A. Ferrari
Modulo 2 ASPETTI CLINICI DELLE TETRAPARESI SPASTICHE
Lezione A – Aspetti clinici comuni nelle tetraplegie spastiche | A. Ferrari
Lezione B – Quadri clinici delle tetraplegie con video (1 parte) | M. Orlando
Lezione C – Quadri clinici delle forme tetraplegiche con video (2 parte) | M. Orlando
Lezione D – Il razionale dellāintervento terapeutico nelle tetraplegie | A. Ferrari
Lezione E – Ortesi e ausili di maggior impiego nelle tetraplegie | A. Marzolla
Lezione F – Chirurgia funzionale nelle tetraplegie | F. Pelillo
Modulo 3 ASPETTI CLINICI DELLE EMIPLEGIE SPASTICHEĀ
Lezione A – Caratteristiche distintive delle forme emiplegiche della PCI | A. Ferrari
Lezione B – Architettura della manipolazione | A. Ferrari
Lezione C – Prima e seconda classe di mano con video | E. Beani
Lezione D – Terza classe di mano con video | E. Beani
Lezione E – Quarta e quinta classe di mano con video | E. Beani
Lezione F – Chirurgia funzionale arto superiore | F. Pelillo
Modulo 4 IL RAZIONALE TERAPEUTICO
Lezione A – Il trattamento āintegratoā | A. Ferrari
Lezione B – Lāintervento terapeutico nelle tetraplegie | A. Ferrari
Lezione C – Lāintervento terapeutico nelle emiplegie | A. Ferrari
Lezione D – La terapia attraverso il gioco | E. Beani
Lezione E – Il setting terapeutico | M. Orlando
Lezione F – Lāinterazione terapeutica attraverso il gioco | C. Antonelli
DESTINATARI ECM
Medico chirurgo (Neurochirurgia, Neurofisiopatologia, Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Ortopedia e traumatologia, Pediatria, Pediatria (pediatri di libera scelta), Psicoterapia, Chirurgia generale, Chirurgia pediatrica, Genetica medica, Medicina dello sport, Medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza, Medicina fisica e riabilitazione, Medicina generale (medici di famiglia, Medicina interna, Medicina termale, Neonatologia); Logopedista; Podologo; Terapista occupazionale; Massofisioterapista iscritto allāelenco speciale di cui allāArt. 5 del D.M. 9 agosto 2019; Psicologo (Psicologia; psicoterapia); Assistente sanitario; Tecnico sanitario laboratorio biomedico; Infermiere pediatrico; Tecnico di neurofisiopatologia; Fisioterapista; Infermiere; Terapista della neuro e psicomotricitĆ dell’etĆ evolutiva; Educatore professionale; Tecnico ortopedico
QUESTIONARIO DI APPRENDIMENTO
La prova di apprendimento potrĆ essere effettuata al termine del corso accedendo alla sezione questionari, dopo aver seguito le lezioni audio/video (e nella versione PDF).Ā La prova di apprendimento consisterĆ in un questionario, a doppia randomizzazione delle domande, a risposta multipla con 4 possibilitĆ di risposta di cui una sola corretta. Sono previste 150 domande.Ā La soglia di superamento prevista ĆØ del 75%.
Ć possibile effettuare 5 tentativi. Ad ogni tentativo errato le domande subiranno una randomizzazione e vi sarĆ l’obbligo di revisionare almeno il 25% del corso.
GUIDA - REQUISITI TECNICI PER L'UTENTE
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