28 Maggio 2022
Comprendere e rieducare la paralisi cerebrale infantile
CittĆ : Catania
Crediti formativi ECM: 8
Relatori: Adriano Ferrari, Rosa Battaglia, Lorena Costanzo
INFORMAZIONI SUL CORSO
Tipologia di corso: Corso di formazione residenziale
Autorizzazione ministeriale: ID 5279 – 354026
Location: Hotel Mercure Catania Excelsior, Piazza G. Verga n. 39, 95129 Catania
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RESPONSABILE SCIENTIFICO
CONTENUTI DEL CORSO
La paralisi cerebrale infantile (PCI) costituisce lāaffezione disabilitante piĆ¹ frequente dellāintera etĆ evolutiva. Nei paesi con servizio sanitario evoluto, essa rimane in costante crescita ed ha da tempo superato la soglia di due casi ogni mille nati vivi, un nuovo bambino ogni 5 ore. La rieducazione della PCI costituisce il main core di tutta la riabilitazione infantile, non solo per lāincidenza di questa affezione, ma perchĆ© essa rappresenta da sempre il terreno di confronto metodologico e procedurale in cui vengono messe alla prova tutte le nuove proposte terapeutiche indirizzate al bambino disabile e spesso non solo a questi. Nella rieducazione del bambino affetto da PCI, il progetto terapeutico deve partire dallāanalisi delle risorse possedute dal paziente e dalla valutazione delle strategie (intese come soluzioni funzionali finalizzate ad uno scopo) che egli mette in atto per costruire, ānonostanteā i suoi deficit ed i suoi difetti, le proprie funzioni adattive. Non ĆØ piĆ¹ condivisibile lāadozione a scopo terapeutico di un modello universale precostituito di promozione delle prestazioni motorie (il cosiddetto sviluppo motorio normale) ordinate secondo una sequenza obbligata (le cosiddette pietre miliari), da acquisire terapeuticamente in rigida e costante successione. Analizzare le risorse cognitive e motorie possedute dal bambino (che restano permeate dalla patologia a dispetto di qualunque terapia rieducativa) per poter progettare assieme a lui ed alla sua famiglia quanto di meglio ĆØ possibile ottenere partendo da quella specifica dotazione, significa āpresuntuosamenteā pretendere di capire come procede il cervello del bambino nel cercare di dare risposta allāesigenza interna di adattare sĆ© stesso e a quella esterna di adattare a sĆ© il mondo che lo circonda. Per questo riteniamo che, per poter intervenire terapeuticamente, occorra possedere una specifica conoscenza della storia naturale della PCI e delle sue regole per essere in grado di progettare e di perseguire i migliori cambiamenti adattivi (intesi come modificazioni stabili e favorevoli nei confronti della storia naturale) raggiungibili in quello specifico caso ed in quel determinato contesto fisico, sociale e culturale. Non solo la rieducazione motoria, ma tutte le condotte terapeutiche spendibili a favore del miglioramento delle abilitĆ funzionali del bambino (farmaci, chirurgia funzionale, ortesi e ausili, modifiche adattive dellāambiente) devono essere riconsiderate alla luce di un approccio metodologico che privilegi la funzione rispetto alla struttura ed il risultato funzionale raggiunto rispetto alla forma del movimento adottato per perseguirlo (pattern motorio)
PROGRAMMA
09.30
Come interpretare la paralisi cerebrale infantile (la natura del difetto) | prof. A. Ferrari
10.00
L’analisi del segno | prof. A. Ferrari
11.00
Coffee break
11.15
Gli strumenti terapeutici | dott.ssa L. Costanzo
12.15
Farmaci topici | dott.ssa R. Battaglia
13.15
Light lunch
14.15
Ortesi e ausili | dott.ssa R. Battaglia
15.15
La chirurgia funzionale | prof. A. Ferrari
16.15
Prospettive aperte dalle neuroscienze | prof. A. Ferrari
17.15
Discussione interattiva | Tutti i relatori
17.45
Test di apprendimento e gradimento
18.00
Conclusione del corso
DESTINATARI ECM
Medico Chirurgo (Geriatria; Medicina fisica e riabilitazione; Medicina interna; Neurologia; Neuropsichiatria infantile; Pediatria; Reumatologia; Chirurgia generale; Chirurgia pediatrica; Chirurgia plastica e ricostruttiva; Ortopedia e traumatologia; Neurofisiopatologia; Medicina generale (medici di famiglia); Pediatria (pediatri di libera scelta); Psicoterapia) Fisioterapista, Podologo, Tnpee, Terapista occupazionale, Tecnico ortopedico, Infermiere, Educatore professionale, Tecnico di neurofisiopatologia, Logopedista, Assistente sanitario, Psicologo (Psicoterapia, psicologia
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